Perché colorare la disabilità È POSSIBILE.

Perché colorare la disabilità È POSSIBILE.

Un cambiamento necessario

Il cambiamento della nostra società sta aprendo nuove frontiere di socialità e civiltà anche a gruppi di persone fino a poco tempo fa emarginati.
Sono le persone diversamente abili. La società ha sempre pensato a queste come persone da “assistere”. Solo recentemente ci si è resi conto che una situazione di handicap non pregiudica le potenzialità di una persona: testimonianze come quella di Antonella Ferrari, insieme a molte altre, dimostrano che il ruolo di una persona non è limitato da problematiche anche gravi.

C’è ancora un percorso importante da fare, che coinvolge soprattutto la mentalità corrente: occorre essere consapevoli che tutti aspirano alle opzioni che rendono la vita più piacevole, anche chi ha una disabilità. Piacere e piacersi è un diritto di tutti. Rendere glamour un oggetto utile ma ostile al nostro cuore non è un sogno ma può diventare una bellissima realtà. È arrivata l’ora di passare da una “pursuit of normality” a una “pursuit of happyness”.

Perchè FaFashion

La disabilità viene percepita come qualcosa di triste e scoraggiante anche attraverso gli ausili ortopedici. Stampelle nere, bastoni grigi,deambulatori color alluminio. Perché gli ausili ortopedici vengono fabbricati come oggetti tristi,
asettici e freddi? Perché un ausilio ortopedico deve essere utile ma non bello? Perché la vita di una persona con disabilità non può colorarsi di speranza? Nel 2001, appena scelta per un ruolo nella soap “Centovetrine”, Antonella Ferrari ha deciso di colorare la sua sclerosi multipla creando delle stampelle aerografate, multicolor, glamour e piene di gioia. Loro sono diventate per i bambini “le stampelle di barbie” e per gli adulti un ausilio da copiare ed imitare. Sono ancora troppo poche le persone che hanno colto il messaggio che l’attrice voleva dare e le stampelle in commercio sono rimaste oggetti senza vita e senza positività.
Antonella riceve quotidianamente lettere di fans che vogliono le stampelle come le sue e per questo la Ferrari ha deciso di dare vita alla linea FAFASHION®.

FaFashion® parte dalle stampelle ma l’intento è estenderlo a tutti gli ausili di grande utilizzo come bastoni, deambulatori e sedie a rotelle. Tutto è possibile, tutto può diventare un accessorio glamour, anche una protesi o una stampella… Basta volerlo. Colora la tua disabilità… Diventa fashion con le stampelle “FaFashion®”!

I dati della disabilità in Italia

nel 2019

3.1 milioni

di persone con disabilità

Le linee FaFashion

Decorazioni dal gusto gioiso e accattivante

Da un ausilio ortopedico a un accessorio moda

LINEA BASIC

Stampelle fabbricate in Italia con decoro
FaFashion®.

LINEA KIDS

Una linea tutta dedicata ai bambini
per rendere l’ausilio un gioco colorato
da portare con sè senza
vergogna.

LINEA INNOVATION

Stampelle dal design tecnologicamente
avanzato che uniscono la funzionalità
innovativa al decoro glamour del marchio
FaFashion®.

La stampella griffata

Accanto alla linea BASIC, BAMBINO e INNOVATION ci sarà la linea PLATINUM con un decoro di una grande GRIFFE italiana.

In questo modo lo stilista dimostrerà di sposare l’iniziativa e di volersi aprire al sociale creando una stampella-accessorio che potrà rendere pregiato anche un oggetto così lontano dalle passerelle italiane e straniere.

*Loghi e nomi aziendali indicati sono puramente a titolo esemplificativo; gli oggetti brandizzati non corrispondono a decorazioni realmente esistenti.

La linea Kids

Da quando Antonella cammina con le sue coloratissime canadesi i bambini le chiamano “le stampelle di Barbie”…e allora perchè non dedicare proprio a loro una line a FAFASHION®?

Sarà una collezione colorata e animata. Stiamo preparando infatti un fumetto con un’eroina tutta speciale: Lella, la fatina della stampella. Lei e molti altri piccoli eroi trasformeranno gli ausili ortopedici in un gioco colorato. La formula magica? Fa Fashion naturalmente!

CHARACTER DESIGN MODEL

Illustrazioni di Emiliano Campedelli

STAMPELLA MAGICA

Illustrazioni di Emiliano Campedelli

L’ideatrice: Antonella Ferrari

Antonella Ferrari è attrice e scrittrice.

L’energia con cui nella vita affronta la sclerosi multipla è la stessa che profonde nell’impegno sociale come ambasciatrice dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), a sostegno della ricerca e a scopo motivazionale per ammalati e disabili. Per il valore sociale e filantropico della sua attività è stata nominata “Donna d’eccezione” nel 2006 dall’Unesco a Parigi e, nel 2014, è stata insignita dell’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Napolitano.

La passione per lo spettacolo diventa, per Antonella, una sfida: dimostrare che una brava attrice non è, per forza, di sana e robusta costituzione. Inizia un percorso in salita tra provini, stage, lettere e stampelle colorate, che la Ferrari affronta con tenacia.

La sua occasione arriva nel 1999 con il ruolo di protagonista nel cortometraggio sulla diversità “Come un fantasma” (di Roberto Palmieri) grazie al quale ottiene il Premio come migliore attrice al Festival del Cinema di Bruxelles. Il debutto come attrice televisiva è del 2001 nella soap opera “Centovetrine” su Canale 5.

Seguono altre fiction di successo tra le quali “La Squadra”, “Butta la luna” e “Non smettere di sognare”.

Nel frattempo la Ferrari continua a calcare il palco del teatro, suo primo e grande amore.

Da marzo 2010 cura una rubrica di grande successo sul settimanale “Chi” dove risponde alle lettere di chi vive la sofferenza in prima persona, come lei

Nel 2012 debutta come scrittrice con il libro autobiografico “Più forte del destino – Tra camici e paillettes. La mia lotta alla Sclerosi Multipla” edito da Mondadori. Il testo, ristampato numerose volte e diventato un BEST SELLER Mondadori, vince il Premio Albori nella sezione teatro. Antonella decide di trasformarlo in uno spettacolo, dal titolo omonimo, che debutta il 2 luglio 2013 al Festival Asti Teatro e che, ancora oggi, riempie I teatri di tutta Italia.

Nel 2014 è stata tra i protagonisti, in prima serata su Raiuno, del film Un Matrimonio, diretto dal maestro Pupi Avati. Sempre nello stesso anno Antonella debutta con “Più forte del destino” , l’adattamento teatrale del suo libro omonimo, riscuotendo un successo splendido sia di pubblico che di critica. Fino a tutto il 2019 la tournée teatrale ha girato l’Italia con sold out praticamente ovunque.

Il lancio del prodotto

Se le stampelle devono diventare un accessorio glamour la passerella è la location giusta per il loro battesimo. Una serata dedicata a FaFashion® dove una vera e propria sfilata, con modelle disabili e non, farà da cornice ad una cena di raccolta fondi a favore di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, di cui la Ferrari è madrina da tanti anni. Durante la cena le modelle si alterneranno in scena per mostrare che si può essere belle, alla moda e vincenti anche con un handicap. L’evento sarà organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale ASCLAMA, patrocinato da Camera della Moda e il Comune di Milano e l’incasso della cena sarà destinato, appunto, ad AISM sezione Milano.

Contatti

Antonella Ferrari

+39.338.7671239
info@antonellaferrari.it
www.antonellaferrari.it


Associazione Spettacolo Cultura Lago Maggiore

Elena Romeo
+39.338.6972065
elena.romeo75@gmail.com